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Il saluto del Rettore





             tività di ricerca e didattica nella Medicina      rapidissimo  sviluppo  delle  tecnologie  e
             Veterinaria  grazie  anche  alla  presenza        delle conoscenze per affrontare importanti
             dell’Ospedale Veterinario. Quest’ultimo, in       problematiche del nostro sistema produt-
             particolare, è l’oggetto di uno dei più rile-     tivo e di gestione delle patologie veterinarie
             vanti progetti e investimenti sostenuti dal-      (basti  pensare  alle  zoonosi  come  quella
             l’Ateneo  federiciano  negli  ultimi  anni,  un   che ha generato il SARS-COVID-19).
             progetto che dovrà vedere a breve il suo
             pieno completamento. D’altra parte, avere           Ringrazio calorosamente tutti coloro che
             una Scuola di Agraria e Veterinaria attiva e      hanno contribuito alla stesura di questo vo-
             scientificamente qualificata fornisce all’Ate-    lume, partendo dall’attuale Presidente e dai
             neo uno strumento importante per facilitare       Direttori di Dipartimento, ma soprattutto le
             le  interazioni  interdipartimentali  e  inter-   colleghe e i colleghi, sia tra i docenti sia tra
             scuola, ed in particolare per cogliere le op-     il personale tecnico amministrativo, dei due
             portunità collegate alla transizione verde e      Dipartimenti  che  oggi  costituiscono  la
             finanziate in misura straordinaria dal Piano      Scuola. La loro passione, dedizione, vici-
             per la Ripresa e Resilienza. Anche su que-        nanza ai nostri studenti, senso di apparte-
             sto la giovane Scuola di Agraria e Veterina-      nenza        all’Istituzione     permettono
             ria  saprà  dare  il  suo  contributo,            quotidianamente di affrontare e superare le
             permettendo all’Ateneo di competere con           tante difficoltà connesse ad una funzione di
             successo per finanziamenti e nuove strut-         evidente  e  notevole  rilevanza  per  lo  svi-
             ture di ricerca che già oggi vengono messe        luppo economico e sociale della nostra Re-
             a bando sulla base di fondi comunitari e na-      gione e dell’intero Meridione.
             zionali.  Ma  l’impatto  delle  attività  della
             Scuola non si limita solo al territorio cam-
             pano. Le ricerche avanzate e i relativi tra-
             sferimenti  tecnologici,  oltre  che  la
             formazione di tanti giovani ben preparati e
             adeguatamente formati, hanno contribuito
             a  sostenere  il  sistema  Paese  durante  la
             Pandemia in un momento in cui la tenuta
             degli approvvigionamenti agroalimentari è
             stata indispensabile.

               La mia provenienza da questa Scuola ge-
             nera un profondo attaccamento verso di
             essa, ma anche una piena consapevolezza
             del suo potenziale di crescita insieme, e
             non in contrasto con tutte le altre compo-
             nenti dell’Ateneo, grazie ad un contesto fu-
             turo  di  inevitabile  rafforzamento  della
             multiculturalità e della transdisciplinarietà.
             E’  naturale  prevedere  per  la  nostra,  nel
             senso di federiciana, Scuola di Agraria e
             Veterinaria, un’evoluzione importante verso
             una funzione sempre più capace di pro-
             durre “menti bene fatte” direbbe Montai-
             gne,  riuscendo  ad  utilizzare  l’attuale
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